L’estate si trascina a fatica verso la propria inesorabile fine, ed è già tempo di tornare allo studio, al lavoro, al proprio futuro. Ma è tempo anche di cose importanti sul serio, come la Champions League. Ecco, io bramo secondo consuetudine che l’orologio si porti a ridosso della mezzanotte per visionare in sintesi le prodezze dei miei campioni, quando tra me ed il mio amplesso sportivo si frappone quel rigurgito degno del peggior bagaglino che è X-Factor.
Sì proprio X-Factor, il modo migliore per accorciare la vita dei pixel del vostro televisore 42 pollici per cui avete fatto straordinari da gennaio a luglio mentre vostra moglie si dimenava assieme a due senegalesi nell’idromassaggio.
Gli stessi che poi ve l’hanno portato a casa e cui avete lasciato la mancia con zelante superiorità coloniale, mi spiace informarvi.
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