Tetramini.
Tra le cose che odio di più al mondo oggi, ci sono i vecchi che sbroccano all'imbarco di Easyjet, e gli emoji.
Cioè cosa porcoddio ti urli male se un tizio in pettorina arancione ti chiede gentilmente di imbarcare il tuo fottuto trolley a causa di un imprevisto? Separarti dai tuoi inutili sandali ortopedici per due ore ti irrita al punto di dover rischiare un infarto pur di litigare con un ricchione di Saragozza?
Cioè porcoddio oltre ad essere una cosa priva di senso alcuno, stai facendo perder tempo a tutti gli altri vecchi che vogliono sbroccare al ricchione di Saragozza, il che mi pare indice di poco rispetto.
E poi gli emoji, diocane. Pareva ci fossimo finalmente lasciati alle spalle quelle orribili .gif che infestavano i forum, in favore di uno scrivere più snello ed austero, quando ecco che la comunicazione digitale si riempie di nuovo di icone dozzinali, di cromie inopportune, di ricchioni di Saragozza.
Seriamente, tanta è la vostra pochezza lessicale da dover ricorrere a fioriture così ovvie e pacchiane? Ok, gli uomini lo fanno per scopare, perché nessun esemplare maschile, alfa o meno, si sognerebbe di infarcire un dialogo endogenere con cazzate simili; ma credente dunque che le probabilità che quel troione conosciuto con disinvoltura ad un apericena (APERICENA PORCODIO APERICENA) si lasci sfilare le mutande aumentino in funzione del numero di faccine che le recapitiate?
Quanto è stolta come idea, da uno a Muntari capitano?
Ora io considero la comunicazione (semi)sincrona un male necessario, ergo non perderei mai tempo ad inviare una faccina. Ma il pensiero vi siano persone che si scambino sequenze interminabili di singoli glifi gialli del cazzo, senza valore semantico alcuno, mi toglie il sonno.
NON DORMO DA OTTO MESI A CAUSA DELLE VOSTRE FACCINE DEL CAZZO CAPITO PORCO DIO 😬
Cioè avevo letto di due gemelli savant che non avevano mai comunicato verbalmente con nessuno se non tra loro stessi, caso nel quale si limitavano a scambiarsi solo ed esclusivamente numeri primi gemelli.
Voi vi mandate fiorellini quando potreste invece articolare un discorso, mentre questi due ritardati si scambiavano numeri lunghissimi, la prova del fatto ne esistano infiniti è ancor oggi una congettura, qualora vi interessi.
Quindi cari ricchioni di Saragozza, non usate faccine, per favore. Mi danno fastidio e sono brutte come la discografia di Capossela, senza condividerne però le ridicole velleità artistiche.
Il problema vero, e lo dico da un paio di lustri almeno, è che alla diffusione dei mezzi di comunicazione digitale non è mai corrisposta un'opportuna alfabetizzazione analoga, e quindi ti imbatti di sessantenni che sbroccano contro i negri e i rom ai propri quattro contatti, per poi subito dopo condividere le chiappe di Rihanna, o per sbroccare duro dopo aver appena perso ad un gioco sfigato che cioé dai porcoddio ora parliamo dei giochi SFIGATI cui giocate voi.
Io ho PIANTO per dei videogiochi, perché avevano una trama assurda, e per quanto fossi io a comandare l'azione, mi prendeva male se un personaggio moriva, o quando una certa musica suonava.
Voi spostate caramelle con le dita, sfasciate angurie con gesture multitouch, risolvete anagrammi assieme a sconosciuti. Avete 78 cromosomi dai, non c'è altra spiegazione.
Ok zio son innocui rompicapi da usare mentre aspetti il 58 barrato, mentre sei sul 58 barrato, quando scendi dal 58 barrato, mentre sei lontano dal 58 barrato, suvvia.
Io però tipo ricordo quando i miei, dopo un delicato intervento agli occhi affrontato all'età di sette anni, mi regalarono un Gameboy, che è come se dopo un'operazione di cirrosi ti invitassero all'Oktoberfest.
Bene, io credevo di aver completato Tetris, avevo appena chiuso l'ultima linea del livello 9, e manifestavo il mio giubilo ai vecchi presbiti della clinica, spiegando loro che avevo finito il livello 9 di quella macchinetta del cazzo che tenevo in mano tutto il fottuto giorno, e che era stato assai difficile e che loro avrebbero dovuto gioire con me altrimenti li avrei squagliati nell'acido assieme ai loro nipoti.
Nel frattempo però i tetramini erano continuiati inesorabili a cadere, e la mia partita era terminata. C'erano altri livelli dopo il nove, in pratica ve ne sono di infiniti, e non si può mai vincere, solo ritardare il più possibile la sconfitta. Se Tetris non è la metafora della vita, non so proprio cosa possa esserlo.
Bella merda direte voi, ma cosa vi aspettavate da un gioco partorito in un giorno da un ricercatore russo?
Questo per dire che ci resto un po' male quando vi vedo così assorti a far cose coi vostri smartcosi infernali, ché mica vincete niente poi. Giocate a un bel gioco con la storia, di quelli socialmente inaccettabili almeno:
— Senti zio, stasera ho solo voglia di bere troppissimo e di dimenticare il motivo per cui le cellule del mio corpo sono ancora assieme, ti aspetto alle 11 da Mimmo.
— Zio ci starei dentro un casino, ma sono chiuso con Chrono Cross, che è una storia bellissima e merita di interrompere seppur temporaneamente il mio flirt con l'alcol.
— Zio ma è una roba online di quelle che poi ti scopi le tettone disadattate, quelle che non escono di casa ma poi girano nude ai cosplay?
— No zio, è una roba del '99 che si gioca offline.
— Diobestia zio, sei proprio un ricchione di Saragozza.
Di passo, quanto sono irritanti e sfigati i racconti di quello che la gente ha bevuto, da uno a esultanza di Luca Toni?
— Zio non puoi capire zio, allora abbiamo iniziato con due birrette che poi son diventate cinque si sapeva, poi ho beccato Monica e ci siamo fatti un gintonic che era solo ghiaccio ma zio avevo troppissima sete e poi non puoi bere la birra con la figa, ché è da rumeni - poi Carlo ci ha portati alla Capanna di Goebbels e giù con il Long Island del guercio. Poi non ci crederai ma ho beccato Alfonsomaria, mio amio ricchione di Saragozza a quel party cristep e ci siamo sfondati di Jäger come non ci fosse un domani. Alla fine Averna della staffa on the rocks al baretto all'angolo quando torni, zio non ti dico il giorno dopo zio
PORCO IL TUO DIO
TU CREDI DAVVERO
MI FREGHI QUALCHE CAZZO
DI COME TORTURI IL TUO FEGATO
EPATITEMADONNA?
Invece no, mi devi dilaniare con le tue narrazioni etiliche, coi tuoi deliri sull'ingurgitazione, con le tue trangugianti fandonie: perché questo deve essere più accettato di chessó, far pompini ai cani morti?
Perché nessuno mi ferma mai a dirmi "ehi zio, ieri c'era sto Doberman gigante morto da due giorni in tangenziale, ho accostato ed ho iniziato ad ingoiarne l'immenso membro mentre mi facevo una sega, finché non gli sono venuto sul muso già in decomposizione, l'ho limonato ed ho subito uppato uno scatto taggato #mancolicani"?
Cioè solo a me pare n-mila volte più autentico, interessante, educativo OK ALFONSOMARIA LASCIA PURE LÌ LA CARRIOLA COI LABRADOR CHÉ POI GLIELO SUCCHIO PER BENE
La necessità di accettazione sociale genera mostri orrendi, amici.