Che Guevara reloaded.
Ero attore non protagonista del miglior sesso orale della mia vita, quando lei prese coscienza del fatto che sarebbe stata usata come mero incipit di un mio futuro post e mi pianto lì, nella navata centrale di San Pietro. Il colpo fu molto duro, ma pensai che c'è di molto peggio al mondo.
Tipo l'ultimo disco dei Coldplay.
L'avete sentito? In Iran lo usano per far confessare le adultere. E dire che la band di Chris Martin con qualcosa ci aveva preso, vedi Parachutes oppure X&Y. Parliamoci chiaro: se sniffare la passera di Gwyneth Paltrow fa passare ogni vena creativa, spero di diventare redattore di bugiardini di aspirine presto. Il che mi farebbe guadagnare comunque molti punti nei confronti di Fabio Volo ad esempio, il quale ha di recente affermato di aver fatto il paniettiere prima di raccontare storie: neanche a Gaza desiderano così ardentemente la riapertura di un forno.
Direte voi che io non sono troppo meglio, sempre in bilico tra oscenità omofobe e razzismo di serie b: la prosopoea della curva dell'Hellas Verona. Per convincervi invece che la mia coscienza sociale è ben più grande del cervello di un negro, vi rammento che stamane dopo aver aiutato due cuccioli di foca ad attraversare la strada ho scritto a Scilipoti in merito alle sue farneticazioni circa l'outing saffico dell'onorevole Concia. Il lobotomo sostiene che l'orgoglio della coppia lesbica è paragonabile a quello che un ladro ha per la propria professione.
Sì Scilipoti, il beota salito alle cronache per essere salito sul carro di uno che ha costruito la propria figura su figa e furto, proprio lui.
Il vero dramma non è che questa gente viene strapagata per far nulla, in barba ad ogni senso civico. Il vero dramma è che tutti loro hanno un'iPad, ed io no: vi giuro che per avere la tavoletta di Cupertino sarei disposto a votare Buttiglione, per il solo gusto di tweetargli delle gangbang omosessuali afrocubane sul profilo. Cazzo, Twitter è la fottuta nuova barriera della spersonalizzazione: la gente crede di essere a stretto contatto con il jet-set, quando in realtà sta parlando con la filippina di Tremonti. La quale ha competenze finanziare ben più elevate rispetto allo struzzo ammaestrato cui pulisce i tappeti, mi duole constatare.
Cioè c'è davvero gente disposta a seguire quello che dice Alfano mentre è al cesso? O cosa rutta Ligabue in 140 caratteri? O cosa sgomita Fiorello sotto crack dal suo iPhone? Devono prima dimostrarmi di aver letto tutto Dostoevkij, o quantomeno di saperne digitare correttamente la traslitterazione quando andranno a cercare chi è su Wikipedia. La società è al paradosso mediatico: contenuti sterminati ed iperfruibili, e nessun senno nella consultazione dei medesimi, tranne nella ricerca delle acrobazie pelviche di Amy Reid per fortuna. Amy reid, figlia di un militare, ad una vita agiata e tranquilla ha preferito dimenarsi in mezzo a congolesi armati di mazze.
Che Guevara reloaded.