2015: best albums I stumbled upon.

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Passare in rassegna le scoperte musicali più significative dell'anno appena trascorso ha per me un sapore decisamente catartico: per quanto male siano potute andare le cose durante gli ultimi dodici mesi, ecco i tesori che mi accompagneranno di qui innanzi, e di cui nessuno potrà mai privarmi:


Kristin Hersh - Hips And Makers

UK / LP / 4AD

Cover of Hips And Makers
  1. A1 Your Ghost 3:16
  2. A2 Beestung 3:08
  3. A3 Teeth 4:10
  4. A4 Sundrops 4:02
  5. A5 Sparky 1:29
  6. A6 Houdini Blues 4:26
  7. A7 A Loon 4:18
  8. B1 Velvet Days 3:52
  9. B2 Close Your Eyes 3:27
  10. B3 Me And My Charms 4:16
  11. B4 Tuesday Night 3:03
  12. B5 The Letter 2:47
  13. B6 Lurch 0:36
  14. B7 Cuckoo 2:12
  15. B8 Hips And Makers 3:19

Non so come ho fatto a vivere tutti questi anni senza Kristin Hersh, davvero. Qualche anno fa avevo iniziato ad amare un paio di album dei Throwing Muses, band da lei fondata, ma non avevo mai approfondito la sua produzione solista; durante l'ascolto di una bella compilation di materiale 4AD, mi imbatto in Your ghost, ed è subito sera.

Riporto solo il disco d'esordio per esigenze redazionali, ma potessi includerei almeno tre quarti del catalogo solista. Guardatevi i live, le interviste, lei è una forza della natura e l'età pare a malapena scalfirla.


Giuni Russo - Energie

Italy / LP,Album / CGD

Cover of Energie
  1. A1 Lettera Al Governatore Della Libia
  2. A2 Il Sole Di Austerlitz
  3. A3 Crisi Metropolitana
  4. A4 Atmosfera
  5. B1 L'Addio
  6. B2 Una Vipera Sarò
  7. B3 L'Attesa
  8. B4 Tappeto Volante

Un'Estate al Mare è entrata nella cultura popolare italiana al pari di tanto altro ceruleo materiale (Azzurro, Nel blu dipinto di blu), con la differenza che mentre per quest'ultimo è ben noto anche l'autore, Giuni Russo non gode di altrettanta fama.

Per fortuna il tormentone stagionale è tra i momenti meno interessanti del disco prodotto da Battiato, che con i suoi arrangiamenti elettropop esalta la fantastica estensione vocale di Giuni, degna rivale della contemporanea e conterranea Antonella Ruggiero, o dell'albionica Kate Bush.

Ché poi non bisogna sempre tirare in mezzo katebush ogni volta che c'è una voce particolare eh.


Thalia Zedek - Been Here And Gone

US / Album / Matador

Cover of Been Here And Gone
  1. 1 Excommunications (Everybody Knows) 4:19
  2. 2 Back To School 4:56
  3. 3 Strong 4:17
  4. 4 Temporary Guest 5:34
  5. 5 Treacherous Thing 4:42
  6. 6 Dance Me To The End Of Love 7:12
  7. 7 1926 4:32
  8. 8 Desanctified (Full Circle) 6:42
  9. 9 Somebody Else 3:27
  10. 10 10th Lament 5:13
  11. 11 Manha De Carnaval 3:51

La mia ragazza mi punzecchia sempre sul fatto che mi piacciano voci troppo eteree ed efebe ("mestruate" le chiama lei!). Bene, tra i miei dischi preferiti scoperti nel duemilaquindici ve n'è uno interpretato in registro basso e roco: Thalia Zedek, un passato nei Come, tante sigarette e tantissime storie da raccontare in altrettante ballate.

Quasi nessuna delle quali allegra, come potrete intuire.


Grouper - Dragging A Dead Deer Up A Hill

UK / Album / Type

Cover of Dragging A Dead Deer Up A Hill
  1. 1 Disengaged 4:16
  2. 2 Heavy Water/I'd Rather Be Sleeping 2:53
  3. 3 Stuck 5:59
  4. 4 When We Fall 2:07
  5. 5 Traveling Through A Sea 4:23
  6. 6 Fishing Bird (Empty Gutted In The Evening Breeze) 3:51
  7. 7 Invisible 3:55
  8. 8 I'm Dragging A Dead Deer Up A Hill 2:21
  9. 9 A Cover Over 2:48
  10. 10 Wind And Snow 4:30
  11. 11 Tidal Wave 5:35
  12. 12 We've All Gone To Sleep 3:03

Grouper è una tipa di Portland trapiantata recentemente in Portogallo, per quanto la sua vicenda geografica non si possa evincere chiaramente dalla sua musica. Il tema chiave della sua arte è il sussurro, talvolta misto a rumore talvolta a pura dolcezza. Heavy Water / I'd Rather Be Sleeping è un idillio che voglio ascoltare per sempre, nell'inedia.


Blueboy - The Bank Of England

UK / Album / Shinkansen Recordings

Cover of The Bank Of England
  1. 1 Joined-Up Writing 5:03
  2. 2 Miss UK 3:13
  3. 3 Love Yourself 4:15
  4. 4 By Appointment 2:51
  5. 5 Marco Polo 4:38
  6. 6 Jennifer Yeah! 3:28
  7. 7 Disco Bunny 2:54
  8. 8 Chadwick 2:14
  9. 9 Ask The Family 3:36
  10. 10 Bradford, Texas 3:50
  11. 11 Angel At My Table 3:16

Con i Blueboy ho compiuto il madornale errore di limitarmi ad adorare quel If Whishes Were Horses d'esordio, così aderente ai canoni Sarah, per non approfondire il resto della produzione. Beh, era tempo che non ascoltavo un disco pop così brillante, eterogeneo e allo stesso tempo coeso nella proposta.

Basti pensare che un brano come Marco Polo, che inizia prendendo a piene mani da Lovesong dei Cure, riesce ad evolvere in qualcosa di altrettanto bello ma completamente differente. By Appointment ha un ritornello embrionale dalle armonie subtropicali, per poi (ri)esplodere in un post-punk più canonico. Miss UK, Love Yourself, Jennifer Yeah!, sono canzoni semplicemente bellissime.


Rose Chronicles - Shiver

Canada / Album / Nettwerk

Cover of Shiver
  1. 1 Dwelling 4:45
  2. 2 Glide (Free Above) 3:45
  3. 3 Nothing's Real 4:39
  4. 4 Deirdre 2:58
  5. 5 Brick And Glue 5:09
  6. 6 Undertow 4:27
  7. 7 Bottle Song 4:53
  8. 8 Visions 8:08
  9. 9 Shiver 0:53
  10. 10 Forgotten 3:44
  11. 11a Awaiting Eternity 5:21
  12. 11b Silence 2:03
  13. 11c Visions (Version) 4:44

Se Lisa Fraseri non fosse stata una creatura ultraterrena, probabilmente i gemelli coctó avrebbero continuato a far musica come questa, cioè gothic rock prima scuola con tinte dream, sempre con una voce della madonna in primo piano.

I più attenti ricorderanno proprio Kristy Thirsk in numerosi brani dei Delerium – TIPO QUESTA MINA ANTIUOMO RIMISSATA DA MATT DAREY – dicevo i Delerium, fortunato gruppo downtempo/ambient pop che deve alla scelta di numerose vocalist differenti buona parte della propria fama.


Heidi Berry - Miracle

UK / Album / 4AD

Cover of Miracle
  1. 1 The Mountain 6:08
  2. 2 Time 3:48
  3. 3 Holy Grail 4:12
  4. 4 Darkness, Darkness 3:58
  5. 5 Miracle 4:23
  6. 6 The Californian 3:17
  7. 7 Queen 6:50
  8. 8 Only Human 3:56
  9. 9 Northern Country 7:06

Nel roster 4AD c'è posto anche per musica squisitamente folk e meno d'avanguardia, come quella della bellissima Heidi Berry.

Segnalo anche l'altrettanto stupendo Lost Girls, eponimo.

Mi rende molto felice parlare una lingua che abbia un termine calzante per l'aberrante self titled, ci tenevo a dire.


Butterfly Child - The Honeymoon Suite

Europe / Album / Dedicated

Cover of The Honeymoon Suite
  1. 1 Mother Have Mercy 6:07
  2. 2 Passion Is The Only Fruit 4:04
  3. 3 Ghost On Your Shoulder 3:33
  4. 4 Flaming Burlesque 5:56
  5. 5 Unwashed, Uncool 4:11
  6. 6 Carolina And The Be Bop Revue 4:26
  7. 7 Deep South 3:44
  8. 8 Louis As Anna 4:35
  9. 9 Six Urchins 3:37
  10. 10 Botany Bay 4:06
  11. 11 Towns Come Tumblin' 5:56
  12. 12 I Shall Hear In Heaven 5:32

Non perderò tempo ad etichettare la musica di Joe Cassidy perché è esercizio futile. Se ci muoviamo verso categorie più emotive che musicologiche, troviamo gaiezza estrema e dreampop.

Sì, dreampop è uno stato mentale, non un genere musicale. È anche un bellissimo sito peraltro.


Elysian Fields - Queen Of The Meadow

US / Album / Jetset Records

Cover of Queen Of The Meadow
  1. 1 Black Acres 4:27
  2. 2 Bayonne 4:08
  3. 3 Bend Your Mind 3:27
  4. 4 Tides Of The Moon 4:21
  5. 5 Hearts Are Open Graves 3:15
  6. 6 Rope Of Weeds 6:11
  7. 7 Dream Within A Dream 4:40
  8. 8 Barely Recognize You 4:48
  9. 9 Fright Night 5:51
  10. 10 Queen Of The Meadow 4:32
  11. 11 Cities Will Fall 13:20
  12. 12 Untitled 0:07

Esiste musica che si presta particolarmente al paragone con il regno della natura; bene, la voce di Jennifer Charles è tra quanto più vicino all'edera io abbia ascoltata, pronta ad avvolgerti e ricoprirti intero. Assieme a Oren Bloedow forma The Elysian Fields e ci porta dritti al cabaret, coperta di fumo e nient'altro, accarezzandoci ed abbandonandoci subito dopo per l'avventore successivo.


Into Paradise - Churchtown

UK / LP,Album / Ensign

Cover of Churchtown
  1. A1 Rain Come Down
  2. A2 Burns My Skin
  3. A3 Yesterday's Men
  4. A4 I'm Still Waiting
  5. A5 Winter
  6. A6 Bring Me Up
  7. B1 All Down From Here
  8. B2 Angel
  9. B3 Dreaming
  10. B4 Dive
  11. B5 Tears In Your Eyes
  12. B6 Gently Falls

Quando a produrti è stata una delle anime più belle della storia della musica, devi essere un gruppo davvero speciale. Così è per gli Into Paradise, irlandesi dal catalogo new wave decisamente interessante.

Ho scelto Churchtown perché contiene parecchi dei miei brani preferiti del gruppo (Rain Comes Down, Burns My Skin, All Down From Here, Angel...), ma davvero tutti i dischi sono sopraffini. Per gli amanti di Echo and the Bunnymen e The Church su tutti.


Closedown - Nearfield

US / undefined / Silent

Cover of Nearfield
  1. 1 Ring 4:01
  2. 2 Red Oval 7:02
  3. 3 Decryption 2:54
  4. 4 Kilobit 1:15
  5. 5 Mouth 4:31
  6. 6 Sunangel Summer 5:16
  7. 7 Solifluction 3:29
  8. 8 Transmission 4:16
  9. 9 Bumblebee 7:42
  10. 10 Empyreal 3:38
  11. 11 Aquila 3:28
  12. 12 Moon 6:24

Shoegaze 'mmerigano arioso ed aperto, questo sono stati i Closedown. Ascoltatelo di notte, a volume basso, costringendo il vostro udito a seguirlo finché non vi avrà condotti in uno spazio vastissimo, lontani per un momento dalla vostra stanza sfigata.


The Search - The Search

Sweden / Album / Not On Label

Cover of The Search
  1. 1 Intro
  2. 2 Wanderlust
  3. 3 Through The Walls Of Ice
  4. 4 Nightmare
  5. 5 Collapse Of The Imagination
  6. 6 Gonki
  7. 7 I Didn't Raise No Fool
  8. 8 Black Rainbow
  9. 9 Love Shock
  10. 10 Infection (Version)
  11. 11 From Bonds To Chains
  12. 12 20 And Nostalgic
  13. 13 Outro

L'eponimo esordio dei The Search è poco più che un demo, esplicitamente derivativo (qualcuno ha detto Robert Smith?) e decisamente migliorabile. Eppure incarna certa spensieratezza nelle chitarre e nelle voci, che dona a numerosi brani la capacità di permanere in testa a lungo dopo l'ascolto.

Un peccato la loro carriera non sia virata verso il professionismo, credo avrebero potuto far benissimo se prodotti con perizia.


Autumnfair - 1986 - 1989

US / Compilation / Mobilization Records

Cover of 1986 - 1989
  1. 1 Alone 5:53
  2. 2 Collide 4:39
  3. 3 So Far From God 3:48
  4. 4 Novy Mir 5:27
  5. 5 Cascade 3:49
  6. 6 She Only Smiles 5:17
  7. 7 Arterial 3:09
  8. 8 Glaciers And Gods 6:42
  9. 9 Mpp 4:16
  10. 10 Read My Lips 4:30
  11. 11 Plexus 4:30
  12. 12 Black Spring 6:43

Si può essere in bilico tra The Sisters of Mercy e The Jesus and Mary Chain? Evidentemente sì, come dimostra questa emanazione dei Savage Republic. La compilation raccoglie pressoché tutto il materiale prodotto sotto questo nome, che spazia da brani dall'incedere decisamente goth appunto, a momenti ora più spaziosi, ora più noise. Va giù che è un piacere, non privatevene.


Virus (29) - Locura

Argentina / LP,Album / Discos CBS

Cover of Locura
  1. A1 Pronta Entrega
  2. A2 Tomo Lo Que Encuentro
  3. A3 Pecados Para Dos
  4. A4 Destino Circular
  5. B1 Una Luna De Miel En La Mano
  6. B2 Dicha Feliz
  7. B3 Sin Disfraz
  8. B4 Lugares Comunes

Adoro la new wave argentina, vedi Charly Garcia, Fricción o i tantissimi progetti di Daniel Melero e Gustavo Cerati. Tra i primi interpreti albicelesti del genere ci sono i Virus, qui citati con un disco dolcissimo e diretto, qualora possiate recepirne i testi semplici ed efficaci. Le tastiere non sono mai pacchiane, le chitarre neanche a parlarne: consigliato ad ispanofoni e non.


Lenny Valentino - Uwaga! Jedzie Tramwaj

Poland / Album / Sissy Records

Cover of Uwaga! Jedzie Tramwaj
  1. 1 Zniszczyłaś To Czy Zniszczyłem To Ja 3:36
  2. 2 Karuzele Skutery Rodeo 3:42
  3. 3 Jesteśmy Dla Siebie Wrogami 1:38
  4. 4 Chłopiec Z Plasteliny 3:26
  5. 5 Dzieci 2 5:03
  6. 6 Uwaga Jedzie Tramwaj 7:26
  7. 7 Dom Nauki Wrażeń 4:13
  8. 8 Dla Taty 2:48
  9. 9 Trujące Kwiaty 5:20
  10. 10 Otto Pilotto 4:47

In Polonia fanno un sacco di cose bellissime, specialmente per il grande schermo e per le orecchie. I Lenny Valentino, che traggono nome da un brano degli Auteurs, sono un "supergruppo dreampop polacco" (sic), quest'ultimo probabilmente il titolo più sfigato di sempre affibiato ad un gruppo musicale.

Nella lora musica di sfigato non c'è proprio nulla perché questo disco è proprio bello assaj, prendete l'ipnotica Dzieci 2, o la struggente Trujace Kwiaty, o tutte le altre. Poi cioè, chiudere un album con un brano chiamato Otto Pilotto merita stima incondizionata a prescindere.


The Caretaker - Selected Memories From The Haunted Ballroom

UK / Album / V/Vm Test Records

Cover of Selected Memories From The Haunted Ballroom
  1. 1 The Haunted Ballroom 3:44
  2. 2 By The Seaside 4:00
  3. 3 One Thousand Memories 1:25
  4. 4 Haunting Me 3:48
  5. 5 A Summer Romance 3:05
  6. 6 Den Of Iniquity 2:45
  7. 7 Dream Waltz 3:29
  8. 8 A Handful Of Stars 3:34
  9. 9 Request Dance 5:09
  10. 10 In The Dark 3:02
  11. 11 Reckless Night 3:02
  12. 12 Thronged With Ghosts 3:48
  13. 13 From Out Of Nowhere 3:45
  14. 14 Friends Past Reunited 2:00
  15. 15 You And The Night 3:12
  16. 16 Moonlight Seranade 2:34
  17. 17 Disillusioned 2:41
  18. 18 The Revolving Bandstand 0:47
  19. 19 Garden Of Weeds 3:06
  20. 20 "Excuse Me" For Ladies 0:59
  21. 21 In Days Of Old 2:14
  22. 22 September 1939 1:57
  23. 23 Thanks 3:25
  24. 24 The Haunted Ballroom 3:20
  25. 25 Untitled 3:29

L'idea dietro Selected Memories From The Haunted Ballroom è decisamente semplice se analizzata a posteriori. Questo vale esattamente per tutte le idee dannatamente geniali una volta dissezionate dopo la loro messa in atto.

Quindi, qualora abbiate avuto l'intuizione di prendere vinili dell'anteguerra, dilatarli e mischiarli a un bel po' di casino, e non l'abbiate sfruttata beh, siete dei mentecatti.


Fonn - Field831

UK / LP,Album / FatCat Records

Cover of Field831
  1. A1 Wash 7:43
  2. A2 Blue Friction 4:01
  3. A3 Carcus 3:22
  4. A4 Title That Can Change 1:52
  5. B1 Aviator 4:42
  6. B2 Def At 3.49 3:42
  7. B3 Filter 5:12
  8. B4 Cone 7:52

Allora io non so minimamente chi cazzo siano i Fonn, credo di averli trovati per caso su rym, e visti i pantagruelici tempi d'attesa per reperirli su Soulseek, ho preferito rimediare il vinile per 2 soldi, rivelatisi decisamente ben spesi.

Postrocche pulito, a tratti abbastanza krautrocche.
E alla fine l'ho trovato anche su soulsicche.


Southpacific - 33

US / Mini-Album / Turnbuckle Records

Cover of 33
  1. 1 Nova 3:47
  2. 2 Datura 4:24
  3. 3 Life Illusion 3:03
  4. 4 Soundbarrier 5:02
  5. 5 Interconnect 3:54
  6. 6 Time Between 3:27
  7. 7 Reverbium 10:07

In bilico tra shoegaze e post-rock della prima ondata (Disco Inferno e Bark Psychosis, ce l'ho con voi!), con forte strizzata d'occhio al dub per l'epica Reverbium in chiusura. Quando all'estrema originalità si supplisce con tanta sostanza, io sono felice lo stesso.


Televise - Songs To Sing In A&E

UK / Album / Club AC30

Cover of Songs To Sing In A&E
  1. 1 This Is Where... 4:36
  2. 2 Radiation Sound 3:56
  3. 3 If I Told You 5:19
  4. 4 I Don't Know Why 3:29
  5. 5 Smile 5:42
  6. 6 Underwater 3:31
  7. 7 Mercy Seat 4:29
  8. 8 Never Alone 14:27
  9. 9 Life On Mars 5:00

Avrete visto Simon Scott alle pelli con gli Slowdive e i The Charlottes, conoscerete forse la sua opera solista ambient/drone; bene, vi manca solo di ascoltarne la voce nei Televise, il cui esordio è un discún britannicissimo e chiassosissimo, che va dal tributo agli Ultra Vivid Scene di scuderia 4AD alla monumentale Never Alone.


Madrugada - Industrial Silence

Norway / Album / Virgin

Cover of Industrial Silence
  1. 1 Vocal 6:26
  2. 2 Beautyproof 3:57
  3. 3 Shine 4:11
  4. 4 Higher 4:46
  5. 5 Sirens 6:15
  6. 6 Strange Colour Blue 5:05
  7. 7 This Old House 5:07
  8. 8 Electric 4:51
  9. 9 Salt 4:50
  10. 10 Belladonna 4:18
  11. 11 Norwegian Hammerworks Corp. 5:27
  12. 12 Quite Emotional 4:19
  13. 13 Terraplane 4:05

Per anni a me di tutto il country/folk non è sbattuta una madonna, e per quanto non riesca a scorgere mutamenti radicali all'orizzonte, ammetto che degli accenni di permeazione ci sono stati, specie grazie all'universo southern gothic, assimilato come un bignami tramite la prima stagione di True Detective.

Ora i norvegesi Madrugada sono decisamente più ortodossi dei 16 Horsepower/Vowen Hand per dire, e si reggono principalmente sul fatto che il cantante abbia una voce assai bella e talvolta paracula, ma la formula funziona e pure parecchio.


Vi rammento che a breve dedicherò la maggior parte delle mie energie al progetto dreampop.it, di cui ho lanciato l'anteprima qualche settimana fa: sono certo sarà un viaggio bellissimo, e spero vogliate accompagnarmi nel medesimo.

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