Garbage Live 27/11/2012 @ Berlin

Garbage Live 27/11/2012 @ Berlin

Quando lungo la via del ritorno inizi a pensare di aver assistito ad uno dei più bei concerti della tua vita, molto probabilmente è così.

Gli ingredienti c'erano tutti del resto: uno dei miei gruppi preferiti, all'ultima tappa della loro tournee europea, in una citta in cui vivo da poco e che fremo di conoscere dal punto di vista musicale; i Garbage chiudono la loro visita nel vecchio continente a Berlino, e si fanno maledire per essere spariti così a lungo.

Apre lo show un gruppo dance-rock con velleità burlesque assolutamente prescindibile, che di interessante propone solo le gambe della cantante: impietoso il fonico di sala ne accompagna l'uscita con un dischettino da nulla, Deceit dei This Heat per la cronaca.

Parlando di chi la musica la sa fare eccoli là, freschi come 17 anni fa: il tempo è passato, qualche segno sul volto inizia a vedersi, ma l'istinto da palco non abbandona chi lo possiede e giuro di averne visto raramente qualcuno possederne in tale quantità; pronti-via con la nuova Control, poi subito botto con I Think I'm Paranoid seguita da Shut Your Mouth e Why Do You Love Me?, ancora pesca fortunata nel passato con Hammering in My Head [!] ed il singolo d'esordio Queer.

Shirley sa perfettamente quanto sia amata e desiderata da tutti, non manca di stuzzicare il pubblico [che parola ridicola è "stuzzicare"? Come si dice to tease in italiano?] giocando continuamente con la gonna a scoprire la sua pelle bianchissima, privando più volte i cranii delle prime file della giusta irrorazione sanguigna.

Ripeto anche in questa occasione: se è vero che a loro è stata sempre mossa l'accusa [invidiosa] di aver sfornato solo materia da classifica, ecco che per tutto l'esibizione ogni brano viene proposto in maniera particolare - ora il supporto electro a Stupid Girl, ora gli accordi diversi per When I Grow Up, alla faccia della musica di plastica, quale gruppo non vorrebbe avere anche solo mezza canzone così nella propria produzione.

La scaletta è superba: ecco Supervixen, #1 Crush, Special, poi Cherry Lips, poi ancora il capolavoro trip-hop di Milk, la bomba di Push It, fino a You Look So Fine, pensiero impossibile da negare alla Shirley stessa, che alla fine della canzone imbraccia la chitarra e si unisce ai compagni nell'esecuzione. E c'è posto anche per Vow prima di chiudere.

Tutti sappiamo che non può finire così: complice anche il fatto che non li rivedremo in Europa per un po' l'encore si rivela assai saporito, con addirittura una Cup of Coffee, ed un momento particolarmente bello: Shirley invita sul palco la figlia dodicenne del chitarrista Steve Mark a cantare Not Your Kind of People così come aveva fatto nell'album - non male esordire sul palco a fianco di una delle più grandi icone rock degli decenni con il proprio padre testimone, no?

La facciamo 'sta I'm Only Happy When it Rains? Desiderio prontamente esaudito, a terminare quasi tre ore intense come non mai in compagnia di una donna tanto affascinante quanto brava, e dei suoi fidi musicisti. Momento di ilarità finale con Duke che resta da solo sul palco e strimpella sguaiatamente una canzoncina di ringraziamento: se li sarà mai tolti in vita sua quegli occhiali gialli?

TL;DR

Shirley Manson ha 50 anni ed è ancora una figa mai vista, i Garbage sono quasi 20 anni che spaccano, e quel che dicono i loro detrattori aestimemus unius assis.